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S a n t a m a r i a
Vini pregiati delle Langhe dal 1935
E alla fine del Settecento che la famiglia Viberti arriva a Santa Maria di La Morra e Giulio, uno dei fratelli, comincia lattività del viticoltore.
Is at the end of the eighteenth century that the Viberti family settled in Santa Maria di La Morra and Giulio, one of the brothers, began the work of viticulturist and winemaker.
Intorno al 1850 famiglia Viberti diventa proprietaria dellantica cascina detta di Santamaria e dei terreni e dei vigneti che la costituiscono. Silvio e Mario Viberti vivono nel periodo in cui la viticoltura era unattività quasi eroica: si lavorava con il bue o con il cavallo, si estirpava lerba con la zappa e si pigiava luva con i piedi. Videro la comparsa delloidio e lepidemia di filossera che distrusse tutti i vigneti europei.
Around 1850 Viberti family became owners of the farm called "Santamaria and of soils and vineyards that make it up. Silvio Viberti and Mario live in the period when viticulture was an almost heroic activity : they worked with oxen or horses, pulled up the grass with a hoe and trod the grapes with their feet. They saw the appearance of powdery mildew and the epidemic of phylloxera, which destroyed all the vineyards of Europe.
Degli anni trenta del Novecento le prime bottiglie vestite, ossia etichettate, di Barolo.Negli anni sessanta dirige lazienda Aldo Viberti che invecchia i suoi Baroli in grandi botti di rovere di slavonia. In Italia sono gli anni del boom economico: la viticoltura e lenologia diventano sempre più meccanizzate, razionali, specializzate. Dopo 35 vendemmie Aldo passa la guida dellazienda al figlio Walter. Le vigne esauste vengono ripiantate e ci si dedica esclusivamente a coltivare il Nebbiolo, la grande uva che completa la sua maturazione grazie ai forti sbalzi termici di Ottobre, quando nelle Langhe si alternano pomeriggi caldi di sole, notti di freddo pungente e mattinate nebbiose. Da queste uve si ottiene il vino piemontese di più grande stoffa, il re dei vini: il Barolo.
In the thirties of the twentieth century the first bottles "dressed", this means labeled, of Barolo. In the sixties Aldo Viberti directs the company: his Baroli are aged in large barrels of slavonian oak. In Italy are the years of economic boom: the viticulture and enology become increasingly mechanized, rational, specialized. After 35 vintages Aldo step guide to his son Walter. The vineyards are replanted and we are solely dedicated to growing the Nebbiolo, the great grape that completes its maturation due to strong thermal shock of October, when the Langhe alternate warm sunny afternoons, chilly nights and foggy mornings. From these grapes, the "king of wines": Barolo.
Le nostre vigne sono site nella regione dei Capalot, sottozona storica a 350 metri sul livello del mare il cui terreno è costituito da marne argillo-calcaree con vene di sabbia. Numerosi ritrovamenti di conchiglie fossili ne testimoniano lorigine sedimentaria marina. Letà dei ceppi varia dai 35 ai 15 anni, lo spazio fra essi è generoso e la concimazione è leggera e perlopiù a base di materia organica. LAzienda applica un regime di contrasto alle crittogame e ai parassiti della vigna di lotta guidata, tramite trappole di cattura degli insetti nocivi e attente valutazioni si cerca di rispettare lecosistema di insetti utili e di uccelli naturalmente presente in vigna.
Nel mese di luglio si praticano i diradamenti: ogni pianta di vite viene attentamente valutata e scaricata di parte delluva che ha prodotto affinchè i grappoli risparmiati risultino di qualità superiore e riescano a realizzare una concentrazione zuccherina più alta. In vendemmia le uve raccolte dopo una manciata di minuti vengono pigiate in modo soffice e messe a macerarsi sino a che non comincia la fermentazione alcolica. Per quindici giorni frequenti rimontaggi e follature fanno si che si estraggano tutte le preziose sostanze dalle bucce. Dopo due settimane si procede alla svinatura: il vino nuovo, separato dalle vinacce, continua a fermentare sino a che tutto lo zucchero delluva non si sarà trasformato in alcol.
Dopo diversi travasi successivi comincia la fermentazione malolattica: lacido malico si trasforma in acido lattico e il vino diventa più morbido e stabile. Laffinamento avviene in botti di rovere da 10 ettolitri per due anni (con periodici assemblaggi, controlli e analisi che ne verificano la corretta evoluzione) e in bottiglia per un anno.